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Criminalità Ellenica: dalla Grecia ai grandi traffici internazionali

Immagine del redattore: Giuseppe GilibertoGiuseppe Giliberto


Il 9 aprile del 2021 la città di Atene è stata teatro di un delitto al quale le autorità elleniche non sono riuscite a dare risposte. In questo agguato è rimasto ucciso Giorgos Karaivaz, un noto giornalista di cronaca nera che negli ultimi anni aveva condotto con successo molte inchieste riguardanti la corruzione e i legami di alcuni funzionari pubblici col mondo della criminalità organizzata; di fatto, secondo l’opinione pubblica, non vi è alcun dubbio che dietro l’omicidio del giornalista vi sia la mano di due killer professionisti legati al mondo del crimine organizzato ellenico.


L’omicidio di Giorgos Karaivaz, tuttavia, non è l’unico attacco che la criminalità organizzata ha attuato nei confronti del mondo del giornalismo, ritenuto colpevole di portare alla luce storie e inchieste contro le loro attività criminali. Negli ultimi anni gli organi stampa greci hanno più volte denunciato di aver subito minacce, atti intimidatori e aggressioni. Ad esempio, nel 2010, sempre ad Atene, è stato ucciso in maniera brutale un altro giornalista, Sokratis Giolias. Per il suo omicidio inizialmente fu individuata come possibile mandante la Setta dei Rivoluzionari, un gruppo terroristico di estrema sinistra, che subito dopo il tragico evento pubblicò un comunicato di minaccia contro gli organi di stampa ellenici. Le indagini, però, sono tutt’ora in corso, poichè Giolias, così come Karaivaz, poco prima di morire stava portando avanti un'inchiesta sulla corruzione, come è stato confermato anche da molti suoi colleghi. Questo naturalmente porterebbe ad escludere la pista terroristica.


A questo punto la domanda giusta da porsi sarebbe: in Grecia ci sono delle organizzazioni criminali? La risposta è si. Secondo alcune statistiche, al giorno d’oggi, la Grecia negli ultimi anni ha subito un forte aumento della criminalità. Le organizzazioni criminali attive in territorio greco sono particolarmente coinvolte nei settori del traffico di sostanze stupefacenti e armi da fuoco, contrabbando, estorsioni e gioco d’azzardo. La città nella quale la criminalità organizzata risulta essere principalmente presente è la capitale Atene, luogo nel quale molti boss della malavita locale gestiscono le loro attività criminali attraverso i propri locali notturni: da qui deriva il soprannome dei padrini della notte.


La struttura della mafia greca risulta molto diversa da quella di altre organizzazioni criminali come Cosa Nostra: i clan sono organizzati perlopiù in piccoli gruppi, nella maggior parte dei casi composti da membri appartenenti alla stessa famiglia.


Anche all’estero nel corso degli anni è stata accertata la presenza di organizzazioni criminali provenienti dalla Grecia, soprattutto in Paesi dove sono presenti forti comunità greche, come accade in Nord America. Negli Stati Uniti, in particolare, i gruppi criminali greci cominciarono ad espandersi nella città di New York, in particolare nei quartieri del Queens e di Brooklyn, dove si dedicavano ad attività criminali come estorsioni ed usura; inizialmente al vertice di questo sodalizio criminale vi era Peter "Pete il Greco" Kourakos.


Solo negli anni ’80, però, l’organizzazione fece il salto di qualità. In quel periodo Spyredon "Spiros" Velentzas divenne il nuovo capo della malavita greca negli States e sotto la sua guida l’organizzazione criminale riuscì ad inserirsi nella gestione del gioco d’azzardo. Tutto questo fu possibile grazie all’alleanza stretta da Velentzas con una delle famiglie mafiose più potenti di New York, i Lucchese, i quali concessero ai greci la gestione delle bische clandestine in cambio di una percentuale sui guadagni. Verso gli inizi degli anni ‘90 ebbe inizio la discesa della famiglia Velentzas, ma nel 1992 le autorità statunitensi riuscirono ad arrestare molti membri di vertice dell’organizzazione, tra cui anche lo stesso Spyredo Velentzas, il quale venne successivamente condannato all’ergastolo. In seguito al suo arresto gli inquirenti riuscirono ad eliminare la sua organizzazione.


È molto probabile che la criminalità organizzata greca nel corso degli anni sia riuscita a stringere alleanze con molte organizzazioni criminali potenti nel continente europeo, come per esempio la mafia russa (della quale è stata accertata la presenza in terra ellenica) e con alcune organizzazioni criminali italiane. Proprio nel marzo di quest’anno, nella città greca di Larissa, è stato arrestato il latitante Mario Giulio Calderone, uomo d’onore legato alla cosca mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto (provincia di Messina). Inoltre nel 2019 a Lecce fu portata a termine con successo l’operazione Sestante, che consentì alle autorità italiane ed europee di smantellare un'organizzazione criminale italo-greca dedita al traffico di migranti provenienti dal Medio Oriente.


Vista la forte corruzione presente all’interno del Oaese e i recenti omicidi, secondo gli esperti non è da escludere una progressiva crescita e sviluppo della criminalità organizzata in Grecia.

 

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